Carlina

Carlina

Carlina
scheda di mantenimento
Questo genere comprende circa 20 piante erbacee, perenni originarie delle zone montuose dell´Europa e dell´Asia. La pianta presenta caratteristici capolini formati da un disco centrale bruno tendente al rosso, cinto da lunghe squame di color argento; le brattee esterne del fiore sono igroscopiche quindi il fiore si chiude quando il tempo e´ nuvoloso e umido. La fioritura avviene da luglio a settembre. Questa pianta si presta a decorare giardini rocciosi e per la preparazione di composizioni di fiori secchi. Di questa specie ricordiamo le due varieta´ esistenti: Carlina acaulis con fusto grosso e corto e la varieta´ caulescent che presenta un fusto che puo´ raggiungere i 40 cm di altezza. La radice della carlina ha proprieta´ medicinali; viene raccolta in autunno e usata come tonico, diuretico e sudorifero. La carlina predilige luoghi soleggiati e secchi ed e´ in grado di sopportare il freddo delle nostre regioni. Le innaffiature devono essere copiose ma non troppo frequenti; e´ necessario prestare attenzione che l´acqua non ristagni. La concimazione si effettua da maggio a luglio mediante l´utilizzo di un fertilizzante liquido. La carlina si puo´ moltiplicare per divisione delle radici che si ripiantano in primavera. Questa pianta puo´ essere colpita dagli afidi che si combattono con trattamenti a base di piretro. La comparsa di macchie bianche sulle foglie, puo´ essere determinata dall´oidio; procedere con un decotto di equiseto.
cliccaIl piretro...
Il piretro e´ una pianta erbacea perenne originaria della Dalmazia. Genera fusti alti 30-60 cm, che formano un piccolo cespuglio. Sviluppa infiorescenze a capolino, di colore bianco...
cliccaCIFO TRATTA LE PIANTE CON I GUANTI VERDI... Artefiori propone una vasta gamma di prodotti per la cura, lo sviluppo e l´alimentazione delle Tue piante.