scheda di mantenimento
Il genere
Kalmia ha origine dall´America Settentrionale e raccoglie otto specie di piante rustiche a portamento arbustivo. La specie
Kalmia latifolia (nalla foto) e´ l´unica che puo´ raggiungere un´altezza di 8 metri, mentre tutte le altre non superano i due metri. La kalmia genera foglie grandi, alterne, a forma di lancia e coriacee. I fiori sono bianchi o rosa, a seconda della specie, a forma di campanula, raccolti in corimbi o racemi terminali; appaiono in maggio-giugno.
Kalmia agustifoglia presenta piccole foglie, appuntite o lanceolate e fiori composti da piccoli corimbi laterali di colore rosso porpora che sbocciano in estate. La kalmia necessita di zone di mezz´ombra ed essendo una specie abbastanza rustica, puo´ essere coltivata in esterno anche durante l´inverno. Richiede un terreno
acido,
privo di calcio e molto
umido. Le innaffiature devono essere regolari, almeno una volta la settimana, soprattutto nella stagione calda. Quest´arbusto si puo´ moltiplicare per talea, propaggine o seme, anche se quest´ultima e´ sconsigliata poiche´ i primi risultati si possono vedere solo dopo sei od otto anni. Le talee, lunghe circa 10 cm, si prelevano in estate e si bagnano in un
liquido ormonale per aiutarne il radicamento; successivamente si interrano in un miscuglio di
torba e
sabbia fine. Anche la propaggine si esegue nel periodo estivo utilizzando i rami che si sviluppano piu´ in basso. Nell´anno successivo i rami si possono dividere dalla pianta madre e trapiantare a dimora. Non e´ soggetta all´attacco di alcun parassita.
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