Albero del pane

Artocarpus altilis

Albero del pane
ALBERO DEL PANE Artocarpus altilis Famiglia: Moracee Origini: Malesia, isole del Pacifico E’ un albero d’appartamento. Da foglia: perenne, sempreverde Esposizione: pieno sole o mezz’ombra Innaffiature: moderate e regolari Clima: caldo e umido Terreno: a base di terra franca Parassiti – Malattie: ragnetto rosso, afidi Riproduzione: per seme o per talea Fertilizzante: liquido con le innaffiature Caratteristiche: e’ un albero sempreverde che nel suo paese d’origine raggiunge anche i 20m di altezza. Ha grandi foglie coriacee con 7/11 lobi incisi in profondita’; il loro colore e’ il verde lucido, ma hanno nervature più’ pallide. La corteccia incisa lascia trasudare un lattice leggermente amaro. E’ un albero monoico i cui fiori maschili sono raggruppati in gattici gialli e appuntiti e i fiori femminili riuniti in infiorescenze globose. I frutti sono sincarpi (unione di piccoli frutti, come nel lampone), carnosi, molto grandi e arrotondati. Nei paesi dei quali la pianta e’ originaria vengono cotti e mangiati in sostituzione del pane. Nei paesi tropicali e’ una pianta molto diffusa, soprattutto per il valore alimentare dei suoi frutti, che, essiccati e ridotti in farina, danno un prodotto simile alla farina di granoturco; i frutti possono sostituire le patate, poiche’ hanno una polpa ricca di fecola; possono essere anche consumati cotti alla griglia. Per la bellezza del fogliame e’ coltivato come pianta ornamentale. Specie simile ad Artocarpus altilis e’ Artocarpus integrifolia, originaria dell’India e delle Molucche; e’ una specie rara caratterizzata da foglie intere non molto grandi e frutti allungati che possono pesare anche 30 kg. Esposizione: durante l’inverno ha bisogno di posizioni luminose e molto soleggiate; d’estate e’ invece preferibile porla a mezz’ombra, perche’ i raggi diretti del sole causano ustioni delle foglie. Innaffiature e fertilizzazione: per evitare che le radici marciscano, necessita di innaffiature regolari e moderate. In inverno le innaffiature devono essere ridotte; in primavera e in estate, per non fare seccare il terreno, l’apporto idrico deve essere maggiore; e’ consigliabile, in questo periodo, aggiungere fertilizzante liquido all’acqua delle innaffiature. Parassiti e malattie: chiazze sulle foglie sono causate dal ragnetto rosso; nei casi di grave infestazione i getti si indeboliscono e si ricoprono di una sottile lanugine. Per combattere il ragnetto rosso sono utili trattamenti a base di ortica o di silicato di sodio. Gli afidi provocano malformazioni delle foglie, per sconfiggerli sono necessari 2/3 trattamenti a base di propoli agricola. Riproduzione: si puo’ moltiplicare per semina o per talea di radice; si puo’ anche effettuare la talea di rami giovani o vecchi, purche’ senza foglie. In tutti questi casi la crescita della pianta e’ molto rapida. Temperatura: e’ un albero originario di ambienti caldi e umidi. Alle nostre latitudini puo’ essere coltivato in serra calda o in appartamento, ma la coltivazione presenta molte difficolta’. Ha bisogno di una temperatura costante tra i 23 e 25°C per tutto l’anno e l’80% di umidita’ ambientale. Terreno: il terreno ideale e’ un composto di 1 / 3 di terra da giardino, o terra franca leggera, 1 / 3 di terra di brughiera e 1 / 3 di sabbia di fiume.