scheda di mantenimento
Famiglia: Ombrellifere
Origini: Egitto
Da frutto: Annuale
Esposizione: Soleggiata
Innaffiature: regolari
Clima: Non tollera il freddo invernale
Terreno: Ben drenato, argilloso e calacareo
Parassiti/malattie: Psiosi
Riproduzione: Per seme
Fertilizzante: Letame maturo
Descrizione: Il cumino e´ una pianta erbacea coltivata nelle regioni del Mediterraneo per impiegarla come spezia. Poiche´ fa parte della famiglia delle ombrellifere puo´ essere confusa con il carvi, ed emana un odore simile a quello del finocchio. Il cumino e´ una pianta annuale o biennale, che presenta un fusto eretto alto 15-30 cm che porta foglie composte da segmenti filamentosi; i fiori, che compaiono in estate, sono bianchi o rosa riuniti in ombrelle. Dopo la comparsa dei fiori, nascono i frutti e i semi, simili a quelli del carvi. Il cumino contiene cuminolo, una sostanza aromatizzante: il cumino, infatti, viene impiegato in cucina, soprattutto in quella mediorientale. Nella medicina popolare, i semi di cumino si utilizzano in casi di coliche addominali e indigestione. per utilizzare i semi sia in ambito curativo, sia culinario, si raccolgono in estate, quando le ombrelle iniziano ad ingiallire.
Esposizione: Soleggiata a riparo dal vento.
Innaffiature e fertilizzazione: Il cumino deve essere bagnato costantemente e regolarmente, mantenendo il terreno sempre umido.
Riproduzione: La semina si effettua in tarda estate o all´inizio dell´autunno, in semenzaio. Le piantine si mantengono in ambiente protetto e si trapiantano a dimora la primavera successiva.
Parassiti e malattie: Eccessi di innaffiature possono provocare infezioni fungine, da combattere con poltiglia bordolese.
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