scheda di mantenimento
Il genere
Morea abbraccia circa 50 specie di piante erbacee, perenni per la maggior parte originarie del Sudafrica. Sono piante che presentano un apparato radicale composto da un bulbo e talvolta da un rizoma; le foglie sono rade e hanno una forma lineare. I fiori si presentano riuniti in racemi, sono rosa o gialli, molto caratteristici e profumati. Grazie alla bella fioritura che avviene durante tutto il periodo estivo, sono spesso impiegate per decorare aiuole e terrazzi. A causa dello scarso valore dell´apparato fogliare, e´ consigliabile associare queste piante con altre specie dal fogliame piu´ folto. I fiori possiedono segmenti esterni, con lembo ripiegato e tre segmenti interni piu´ piccoli; sono di colore lilla, giallo o rosso.
Morea ramosa presenta foglie erette e fiori di colore giallo oro che sbocciano in maggio. Queste piante richiedono posizioni
molto luminose. Benche´ le Morea siano spesso considerate piante da serra, diverse specie possono essere coltivate all´aperto, purche´ si abbia cura, nelle regioni ad inverni freddi, di proteggere la base con uno strato di
foglie o di
paglia e di ritirare i vasi in un ambiente protetto dal gelo. Durante la primavera e l´estate e´ consigliabile innaffiare
moderatamente, per mantenere il terreno fresco fino al
termine della fioritura.; successivamente l´apporto idrico va
sospeso. In caso di suolo povero, e´ necessario, in primavera, arricchirlo con del
solfato di potassio. Le Morea si possono moltiplicare per seme, in primavera, utilizzando terrine colme di
terra di brughiera. Successivamente le piantine si ripicchiettano all´aria aperta o in vasi, per poi svernare in cassone prima di essere collocate a dimora definitiva nella primavera successiva. Un altro metodo di riproduzione e´ tramite la
divisione dei bulbilli che si puo´ effettuare alla fine della primavera o all´inizio dell´estate: i bulbilli divisi devono essere ripiantati
immediatamente. I
tripidi colpiscono i fiori e le foglie provocando chiazze che tendono a diventare piu´ scure. Contro questi parassiti si possono effettuare trattamenti con
sulfar allo 0.3-0.5% oppure con
olio di anice.
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