Potatura delle rose

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Potatura delle rose
scheda descrittiva
Le rose coltivate comprendono un gruppo di piante molto diverse morfologicamente: - le rose lillipuziane o miniatura - le rose arbustive (a forma di cespuglio) - le rose rampicanti (altezza fino a 10-15 m) - le rose ad alberello Ognuna di queste categorie, dall´aspetto molto diverso, necessita di particolari interventi di potature, al fine di mantenere piante sane e spontaneamente fiorite. Anche i periodi di potatura variano da una categoria all´altra, tuttavia si possono considerare alcune regole generali. Il periodo migliore per la potatura delle rose e´ in inverno, cioe´ dopo la caduta delle foglie. Nelle parti sottoposte a forti geli, e´ consigliabile oprare due potature: una in inverno, ed una successiva alla ripresa vegetativa. La potatura estiva consiste, invece, nell´esportazione dei fiori che si desidera recidere, nell´eliminazione di quelli appassiti, e nell´asportazione di eventuali polloni. In autunno possono essere potate, o meglio accorciate, le piante molto alte, affinche´ il vento non possa causare danni. Rose lillipuziane o in miniatura All´impianto vanno eliminati i getti piu´ deboli, lasciando i 3-5 piu´ vigorosi. Le radici, in caso di piante a radice nuda, possono essere spuntate. Gli anni successivi va eseguita la potatura estiva dei fiori per favorirne la produzione. In febbraio-marzo si esegue quindi la vera e propria potatura, eliminando i getti piu´ deboli. Rose arbustive Durante il primo anno d´impianto la potatura delle rose arbustive consiste nella potatura, a meta´ febbraio, di tutti i getti, accorciandoli a circa 15 cm dal terreno. In autunno potranno essere accorciati i rami che hanno prodotto fiori ed eliminati quelli deboli e malformati. Negli anni successivi, a meta´ febbraio andra´ eseguita la potatura dei rami piu´ vigorosi. Andranno inoltre eliminati il legno malato o secco ed i rami piu´ deboli e disordinati. Ogni autunno si ripetera´, inoltre, l´accorciamento dei getti che hanno prodotto fiori. Rose striscianti Per stimolare la crescita delle rose striscianti, all´impianto i rami vanno potati energicamente, lasciando tre o quattro gemme per ramo. Nell´inverno successivo e´ indispensabile accorciare i rami prodotti dall´annata precedente, in modo da irrobustirli. Una volta formata la struttura della pianta, gli interventi successivi consisteranno nell´asportazione dei rametti che hanno prodotto fiori e dei rami intricati e nell´accorciamento dei rami troppo lunghi. Rose rampicanti Le rose rampicanti vanno potate in epoca diversa a seconda del fatto che siano rifiorenti o meno. Le rose rifiorenti, infatti, una volta messe a dimora e formata l´impalcatura vanno potate tra ottobre e marzo, tagliando a 15 cm tutti i getti laterali che hanno fiorito. I rimanenti getti vanno quindi accorciati, se necessario, e fissati al supporto, avendo cura di piegarli ad arco od orizzontali e di sistemarli in modo omogeneo. Al contrario, le rose rampicanti non fiorenti devono essere potate subito dopo la fioritura (agosto-settembre), accorciando di 10-15 cm i getti laterali che hanno portato i fiori. Anche l´impalcatura della pianta va ridimensionata, recidendo alla base i rami piu´ vecchi e lasciando i due o tre piu´ vigorosi. Rose ad alberello Gli interventi di potatura su rose allevate ad alberello sono molto simili a quelli delle rose a cespuglio. A meta´ febbraio del primo anno i rami della chioma vanno potati a 10 cm dall´impalcatura. Eliminando completamente alcuni rami la´ dove la vegetazione e´ troppo densa. Alla fine della stagione, in ottobre-novembre, andranno spuntati i rami che hanno prodotto fiori ed eliminati i rametti piu´ deboli. Durante gli anni successivi, la potatura andra´ regolarmente eseguita nel mese di febbraio. Andranno eliminati anche i rami secchi, malati o disordinati. Nel caso in cui, sul fusto principale dell´alberello, spuntino dei getti provenienti al di sotto del punto d´innesto, questi vanno eliminati tagliandoli con un coltello ben affilato nel loro punto d´inserzione. Rose antiche Per le rose antiche, la pratica della potatura non rappresenta un´operazione strettamente necessaria. Le rose antiche ricadono, infatti, in quel gruppo di piante di tipo informale ad alberello, il cui pregio principale sono la naturalezza e l´aspetto spontaneo irregolare, quasi selvatico. Se si eccettua l´eliminazione delle parti secche e vecchie, le rose antiche non presentano particolari necessita´ di potatura; tuttavia, qualche piccolo intervento e´ in grado di favorire la produzione di fiori e la salute delle piante. Dopo 3-4 anni dall´impianto, la crescita della pianta puo´ essere agevolata mediante l´eliminazione di alcuni rami piu´ vecchi, tagliandoli alla base e con la cimatura dei rimanenti. Queste operazioni garantiscono i migliori risultati se eseguite immediatamente dopo la fioritura. Come per le rose moderne tradizionali, i rami laterali delle rose antiche che hanno prodotto fiori, possono essere tagliati durante l´inverno, al fine di ottenere una maggiore produzione di fiori la primavera successiva. Un altro suggerimento e´ quello di sfoltire i rami troppo fitti all´interno della pianta e di accorciare quelli troppo lunghi nel caso in cui si corra il rischio di danni provocati dal vento. La moltiplicazione per talea Alcune ma non tutte le varieta´ di rosa, possono essere propagate per talea, ottenendo buoni risultati. Le talee possono essere normali, se costituite da un germoglio lungo circa 30 cm tagliato al di sopra di una gemma, o talee da tallone. In questo caso la talea puo´ essere staccata con le mani dalla pianta madre, in modo da asportare una frazione dello stelo. Se la talea supera una lunghezza di 30 cm, va accorciata all´apice, eseguendo il taglio al di sopra di una gemma. Le talee vanno prelevate in settembre-ottobre, scegliendole sui getti laterali dell´anno, grossi piu´ o meno come una matita. Sia talee normali che quelle da tallone vanno spogliate delle foglie, lasciando intatte solo le due terminali. Lo stesso trattamento va effettuato per le gemme ascellari. Le talee di rosa vanno quindi immerse in un prodotto ormonico, in modo da favorire il radicamento e successivamente inserite per 20 cm in un substrato di sabbia inumidita. La sabbia va poi coperta di terriccio e compressa intorno alle talee. Durante l´inverno, il tutto va coperto con un tunnel di plastica o con campanature per proteggere le talee da freddo. La radicazione si verifica entro l´autunno successivo, quando le nuove piante potranno essere prelevate e messe definitivamente a dimora.
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