Piante dell’altro mondo? - 7

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Piante dell’altro mondo? - 7
Leonard Fuchs era un medico e botanico bavarese del 1500, noto soprattutto come autore di uno degli erbari piu’ completi dell’epoca. Ma il nome con il quale era noto era Fuchsius ed e’ con questo che Carlo Linneo lo conosce e dedica a Fuchs una pianta: la fucsia. Originaria del Brasile dove veniva chiamata “molle cantu”, ovvero “cespuglio di bellezza”, ha foglie ovali e lanceolate, i fiori sono solitari o a grappoli con un grosso calice, generalmente di colore rosso violaceo. Si riproduce per talea o per seme, particolarita’ della fucsia e’ quella di dover essere impollinata artificialmente, poiche´ nelle zone d’origine questo compito spetta ai colibri´, uccelli assenti in Europa.
La sua prima comparsa in nel Vecchio continente risale al 1788 con scarsa fortuna, rimanendo pianta quasi sconosciuta fino alla prima meta´ del 1800. E in questi anni infatti alla prima varieta’ conosciuta, la coccinea, ne viene aggiunta una molto piu’ bella: la fucsia magellanica. La diffusione si fa intensa e con l’arrivo anche di altre specie inizia tutta una serie di ibridazioni che fece salire il numero delle varieta’ dalle circa 520 del 1848 alle quasi 1500 del 1880. Si arriva cosi’ a un fenomeno di massa, all’inizio del ‘900 non c’e’ donna che non coltivi la sua fucsia. Furono allestite grandi collezioni, che con l’iniziale e progressivo declino, soprattutto in Inghilterra, si dispersero o furono completamente abbandonate. Ma la presenza di queste piante non puo’ tuttora passare inosservata in zone come il Galles e la Scozia, dove siepi di fucsia ormai fanno parte abituale del paesaggio.
Tra le numerose specie che arrivarono in Europa bisogna ricordare la fucsia triphylla, la piu’ diffusa in italia dopo la magellanica, originaria di Haiti fiorisce in ogni stagione, oppure la arborescens la cui fioritura, particolarmente profumata, dura tutto l’inverno. Ancora da citare la corymbiflora, originaria del Peru’ e dell’Eucador, utilizzata negli incroci per ottenere fiori a grappolo.