mantenimento del pesco, nozioni sul frutto + ricetta simone
Il pesco è un´arbusto originario della cina, popolari nella simbologia orientale le pioggie dei petali di quest´albero all´interno dei parchi cittadini. L´introduzione di questa pianta nel continente europeo viene attribuita ad Alessandro Magno che la introdusse in occidente dopo aver sconfitto l´impero persiano; vi sono però altre tesi che attribuiscono l´introduzione di questa coltura ai Greci. Nel nostro paese la coltivazione intensiva del pesco è stata introdotta agli inizi del ´900 quando vennero importate le prime coltivazioni migliorate dagli Stati Uniti. Il pesco appartiene alla famiglia delle Rosacee, una sottofamiglia delle prunoide che comprende anche il genere Prunus. Le pesche che si consumano fresche e le percoche, cioè quelle destinate alla produzione di marmellate e frutta sciroppata, appartengono al genere Prunus persica; le pesche che vengono chiamate pesche-noci e nettarine appartengono invece alla specie Persica laevis. In questo periodo le pesche hanno raggiunto la maturazione ottimale, Luglio è infatti il mese che rappresenta il centro della stagione dim parecchie varietà di pesca. Il sapore di quetsto frutto è ottimo, dolce ed estremamente aromatico; le varietà di pesca più comuni, hanno la buccia vellutata, mentre altri tipi come le pesche-noci sono lisce e completamente prive di peluria. La polpa presenta tre diverse colorazioni, può essere gialla, bianca, oppure verdastra. Le pesche dalla polpa gialla, in particolare, sono estremamente sugose e possono essere utilizzate per preparare fresche merende estive, inoltre i più golosi possono prima sbucciarle, quindi tagliarle a pezzi, metterle in un piatto e aggiungere zucchero, il risultato è garantito. Vi proproniamo inoltre una semplice ricetta con la quale potrete deliziare i vostri ospiti. INGRDIENTI: - 6 pesche di media dimensione - 50 grammi di amaretti - Vino bianco dolce - Cacao amaro - Zucchero - Burro - Mandorle sgusciate e spellate Innanzitutto, sbucciamo le pesche, tagliamole a metà, quindi liberiamole dal nocciolo. Poi scaviamole leggermente, togliendo parte della polpa che andrà conservata a parte. Polverizzate dunque gli amaretti e mettiamoli in una zuppiera insieme a 40 grammi circa di zucchero, alle mandorle (che precedentemente vanno tritate), a un cucchiaio di cacao e alla polpa delle pesche precedentemente conservata. Amalgamiamo quindi il tutto e utilizziamo il risultato per farcire le mezze pesche; a questo punto mettiamo le pesche all´interno di una pirofila e bagnamole con mezzo bicchiere di vino bianco. Aggiungete infine un velo di zucchero sulle pesche e guarnitele con un ricciolo di burro. Quindi inserite la pirofila nel forno e fate cuocere il tutto per circa 30 minuti a 200 gradi.
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