Phalaenopsis mania

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Phalaenopsis mania
Facili da coltivare e generose nelle fioriture, sono le orchidee più vendute al mondo. Ecco come da rarità botaniche sono diventate perfette piante da appartamento

 

Hanno una grazia innata le Phalaenopsis, genere botanico di orchidee che non finisce di stupire. Incantano per la disposizione delle corolle, tonde e leggere, che sbocciano in successione dondolando morbidamente su un lungo stelo.

 

Come resistere allora alla tentazione di possederne almeno una?

 

Concedersi una piccola collezione, poi, è un traguardo facile da raggiungere: occupano poco spazio, non sono più esigenti di altre piante da appartamento, regalano una fioritura che dura diversi mesi, spesso fioriscono due volte l´anno e sono talemente robuste che difficilmente arrivano a morire.

Ma non è sempre stato così...

Anzi, a dire il vero le Phalaenopsis, alla loro comparsa in Occindente, hanno creato non pochi problemi a ibridatori e produttori. Erano considerate di "natura cagionevole".

E infatti in Epoca vittoriana, tra il 1830 e il 1900, tra le orchidee esotiche che incominciavano ad essere coltivate in casa di Phalaenopsis non c´è traccia, al

contrario delle Cattleya (vedi immagine a sinistra), che ben si adattavano ai salotti caldi, e di alcuni Dendrobium, che non temevano il gelo di certe stanze dalle ampie vetrate e non riscaldate d´inverno.

Prima di fare la loro comparsa in casa, come piante in vaso, bisogna attendere gli anni Ottanta del secolo scorso.

Fino a quel momento, sul mercato erano presenti esclusivamente i tralci recisi di Phalaenopsis, a fiori bianchi o rosa, le sole varietà disponibili. Una tappa comunque importante nella vita commerciale di queste orchidee perchè la richiesta di qualche milioni di pezzi poteva essere soddisfatta solo con un imponenete lavoro di ricerca.

La coltivazione su grande scala di tutte le orchidee potè iniziare solo intorno al 1922 quando i ricercatori americani riuscirono a formulare quelle speciali gelatine ultranutrienti dove ii semi potevano germinare e svilupparsi in piantine.

Fu solo il 1960 invece che si scoprì che l´impiego di speciali fertilizzanti era determinante per sostenere quella che ormai era diventata la produzione di massa di fiori recisi, ovvero la produzione in serie.

 

Ma quanti siamo allora a possederne una? Qual è la portata economica di questa passione?

Come dice Charles Lansdorp del Flower Council of Holland, nel 2012 Flora Holland (la cooperativa di produttori olandesi ed internazionali) ha venduto in Europa 117 milioni di piante per un fatturato di 448 milioni di euro.

 

 Come prendersi cura di un´orchidea Phalaenopsis?